Stefano Callegari
Che ti puoi inventare di nuovo quando parli di pizza?
A Roma qualche anno fa faceva già notizia farla semplicemente buona. E Stefano Callegari si è buttato su questo business elementare: l’invenzione della pizza. Non poteva, quindi, che essere lo scrittore di belle, bellissime storie con protagonista la giottesca diva delle tavole di tutto il mondo.
Stefano Callegari e la pizza sono una coppia di lunga data. Prima del Trapizzino, prima di tutto c’è un ragazzo curioso che lavora in un panificio e segue il panettiere come un’ombra, imparando i segreti dell’impasto.
Poi lavori estivi da pizzaiolo, un corso professionale per affinare la tecnica e una parentesi di 15 anni in giro per il mondo (il Zighinì non ha fatto la sua apparizione per caso tra i gusti speciali).
E siccome tutti gli amori fanno dei giri immensi e poi ritornano… Stefano è di nuovo a Roma per aprire con alcuni amici la prima pizzeria: “Sforno”, a cui segue la pizzeria al taglio di Testaccio che sarà luogo di nascita di Trapizzino e che a Roma è diventato un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti della pizza.
Perché Goloso, Romantico e Sognatore sono i 3 aggettivi che Stefano sceglie per definirsi. E se hai assaggiato almeno un Trapizzino in vita tua, sai per certo che non ci sono parole più azzeccate.