Piatto tipico della cucina povera del Centro Italia, di povero ha solo la storia, perché fra le pietanze regionali, è una di quelle più ricche di sapore.
-
Dosi per
4 Persone -
Tempo di preparazione
2 Ore -
Tempo di cottura
50 Minuti -
Tempo totale
2 Ore 50 Minuti -
Calorie
400
Ingredientiper 4 Persone
- 1 kg Corata
- qb Aceto bianco
- 2 foglie Alloro
- 2 Cipolle grandi
- 1/2 bicchiere Vino bianco secco
- qb Olio Evo
- qb Sale
- qb Pepe
- qb Peperoncino
Procedimento
- Elimina il grasso in eccesso dalle interiora e sciacquale bene sotto l’acqua.
- Mettile a bagno per circa 2 ore in acqua fredda, aceto e alloro.
- Sciacquale e tagliarle a cubetti piccoli.
- Separa polmoni e cuore (più tenaci) da fegato, milza e reni (più teneri).
- Metti le cipolle tagliate a fette in un tegame, aggiungi l’olio e mezzo bicchiere d’acqua per farle appassire.
- Aggiungi il cuore e dopo pochi minuti aggiungi i polmoni.
- Unisci infine fegato reni e milza e mescola aggiustando di sale e pepe. Sfuma col vino bianco.
- Fai cuocere a fuoco medio basso per circa 20 minuti, aggiungendo un pizzico di peperoncino poco prima della fine cottura.
Come spesso succede, molti piatti che una volta venivano cucinati “per necessità”dalle famiglie più povere, con ingredienti a buon mercato, ora sono molto apprezzati, e spesso preparati nei migliori ristoranti: la coratella con le cipolle è uno di questi…
Dalle stalle alle stelle, è il caso di dire…
Il termine coratella (a differenza di quanto possa far credere il nome), non sta a indicare solamente il cuore, ma in generale le interiora commestibili degli animali di piccola taglia.
Roma è la patria del cosiddetto “quinto quarto”, ossia della parte meno pregiata degli animali macellati, quella che restava dopo aver venduto quelle più pregiate e costose (i due quarti anteriori e i due quarti posteriori): si trattava delle cosiddette frattaglie, che venivano acquistate dalle famiglie meno abbienti e utilizzate per la preparazione di pietanze semplici, ma molto saporite.
La coratella veniva preparata utilizzando le interiora (cuore, fegato, polmoni, milza…) dell’agnello, ed era un piatto tipicamente pasquale, in quanto era in quel periodo che le greggi tornavano dalla lunga transumanza.
Le popolazioni contadine del Centro Italia (Lazio e Umbria in primis) erano solite farla rosolare insieme ad aglio e cipolla, aggiungere odori e spezie, e poi mangiarla su fette di pane abbrustolito.
La preparazione della coratella varia leggermente da regione a regione: la si può fare in bianco o al sugo, fritta o in umido, accompagnarla con i carciofi, con le patate, o con la verdura che si preferisce.
Oggi ti insegneremo a preparare quella con le cipolle, fra le ricette una delle più conosciute e, secondo noi, una delle più buone…
Molto buona ricetta “base”
Sono un amante della coratella ed il vostro aiuto e’ fondamentale per prepararla in casa
Ezio ne siamo davvero felici! Facci sapere come è venuta 🙂
Ezio è la nostra più grande soddisfazione, grazie!
ottimo
Davvero una ricetta con i fiocchi…un piatto favoloso.
Grazie mille 🙏🏻
Un piatto buonissimo da voi spiegato bene bravi
premetto che io non mangio la coratella , l’ho preparata x mio marito che ne va pazzo …. il profumo era cosi invitante che alla fine ho mangiato tre bruschettine era squisito!!!
Lo provo il Lunedì dell ‘Angelo! Poi vi farò sapere! Ma assomiglia molto alla ricetta della mia mamma!
Grazie mille e Buona Pasqua a voi!
Siete veramente ok
certo adesso non si puo’ chiamare piu’ cucina povera, la coratella costa 12 euro al chilo (vicinanze di Roma) e quindi povera non e’. Resta il fatto che e’ preferibile a molti piatti cosiddetti “ricchi”.
Giusta osservazione! 😉
Ok